Come lavorare nel mondo della moda? Non molto tempo fa ho ricevuto una mail di una ragazza che mi scriveva: “Sono una ragazza di vent’anni che è molto confusa riguardo al suo futuro. Ho fatto un anno di teatro a roma (mi sono trasferita dal veneto) per poi accorgermi che il teatro non esauriva le mie passioni e mi sono accorta di avere una certa attitudine sia per il settore che concerne la moda e l’estetica, che per magari quello più prettamente economico, di gestione di eventi ed organizzazione. ora, non ho la più pallida idea di come incanalare queste mie idee ed energie verso un piano di studi ed un futuro concreto!!aiutami”.
Purtroppo non sono mai riuscita a risponderle perché, non so per quale motivo, l’indirizzo mi risultava errato. Spero comunque che la diretta interessata sia di passaggio e legga questo post che ho pensato potesse essere utile a lei e a tante altre persone che desiderano lavorare nel mondo della moda, ma non sanno da che parte iniziare. Lavorare nel settore del “fashion” significa tutto e niente. Quindi iniziamo a capire effettivamente qual è la figura professionale che ci interessa ed iniziamo a concentrarci su un determinato settore che sia quello dei casting per diventare una modella, dello styling, dei punti vendita, del marketing, delle pubbliche relazioni, del giornalismo, del web… e da lì imbastire il nostro percorso, sì perché per quanto possiamo programmare la nostra vita, crescendo ci capiterà quasi certamente di cambiare idea o di incontrare degli imprevisti, che potrebbero modificare il nostro percorso. Niente paura!
Come vestirsi ad un colloquio e cosa dire per avere successo
Professioni nella moda
Insomma, il settore moda è ampio e prevede tantissime mansioni, ruoli e sfaccettature, detto ciò, analizziamo per sommi capi alcune delle figure professionali più in voga e richieste:
- Modelle. Solitamente il percorso più indicato prevede la preparazione di un book fotografico con i lavori già fatti o solo con gli scatti realizzati da un fotografo professionista che mostrino le capacità interpretative davanti all’obiettivo e ovviamente la bellezza ( tipologia che varia da brand a brand). Poi, contattare Agenzie (serie e rinomate) che offrono casting e contatti. Attenzione perché ci sono tanti squali e agenzie che chiedono somme di denaro prima di iniziare a lavorare, solo per avere book e contatti, salvo poi sparire nel nulla. Assicuratevi che le persone a cui vi state affidando siano serie cercando informazioni su di loro su Internet, magari troverete storie di altre ragazze che hanno avuto “belle o brutte” esperienze con i tizi in questione e eviterete di perdere tempo e risparmi. Affidarsi ad un’agenzia piccola o grande che sia è il primo passo per iniziare, inutile dire che anche trasferirsi in una grande città sarà una scelta praticamente inevitabile.
- Giornalista di moda. Fare la giornalista di moda forse è una delle professioni, tra le tante, più difficili, soprattutto se parliamo di carta stampata. I posti sono pochi ed è difficile che le testate/riviste postino annunci per assumere nuovo personale. È una tipologia di lavoro da cui si entra pian piano intrufolandosi, diciamo così, spesso dalla porta secondaria. Ad esempio, frequentare una scuola di giornalismo e fare poi il tirocinio prediligendo l’area donna e per questo approfondire le competenze nel settore specifico in modo che anche gli altri poi (si spera!) notino questa nostra predisposizione. Poi, se saremo in gamba e soprattutto anche le circostanze saranno dalla nostra, con molta gavetta, potremmo riuscire a scrivere anche per le riviste di moda dei nostri sogni. Sapete che Anna Wintour, quando fece il colloquio per entrare a Vogue rispose all’allora direttrice – di fronte alla domanda: “Qual è il posto a cui ambisce” – disse senza mezzi il termini: “Il suo!”. La determinazione è sicuramente una chiave importante per raggiungere i risultati – anche quando apparentemente impossibili. Un aspetto importante è la preparazione, se volete essere indirizzati vi consiglio il Master Eidos in comunicazione e giornalismo di moda. Io personalmente ho frequentato un workshop e l’ho trovato molto interessante. Nonostante avessi già una mia preparazione di base, mi ha aiutato a capire quali fossero i vari passaggi da approfondire o le questioni su cui avrei dovuto concentrarmi di più. In generale il percorso del Master è pensato per prepararci ad affrontare al meglio il mondo del lavoro, non solo con la teoria.
- Scrivere sul web. Ecco, su questa parte sento di poter trasmettere la mia esperienza diretta, visto che è il mio lavoro. Sono stata responsabile dell’area donna di un portale italiano, ora lavoro come fashion e beauty editor per un altro sito prettamente femminile, collaboro con un sito di web marketing, ho il mio sito Style Factor e il mio blog, ma sappiate che per raggiungere questo ruolo ho dovuto faticare. Innanzitutto, ho fatto un colloquio per uno stage come Editorial content specialist junior. Dopo lo stage sono stata assunta con contratto formativo, visti i buoni risultati, ma ancora non lavoravo solo sull’area donna, mi occupavo un po’ di tutto. Poi, vista la mia attitudine per le tematiche femminili, ed il lavoro sul mio blog mi ha aiutata, i capi hanno pensato di affidarmela. Questo è un lavoro in cui ogni giorno si impara e ci si mette in discussione, scrivere sul web è anche imparare a gestire le dinamiche SEO, conoscere gli strumenti per ottimizzare il proprio lavoro e avere un’idea di contenuti che vada oltre il singolo post. Sempre a tal proposito il Master Eidos in comunicazione e giornalismo di moda può esservi d’aiuto, perché vi parlerà di scrittura anche dal punto di vista del web (a fine post vi do qualche info in più su come iscrivervi).
- Digital Pr. Quello delle pubbliche relazioni è un lavoro decisamente in crescita, soprattutto grazie al web. Moltissime sono le aziende di moda che utilizzano strategie digitali per promuovere il proprio marchio, oppure agenzie ad hoc che acquisiscono clienti e per loro sviluppano strategie mirate. In questo lavoro è necessario essere a conoscenza dell’area web che ci interessa in tutto e per tutto, quindi sapere chi sono le persone influenti che possono fare al caso del nostro cliente e saper mantenere contatti che portino a collaborazioni preziose anche in futuro. Potete iniziare da soli, creandovi pian piano una rete di contatti, frequentando gli ambienti giusti e imparando a stringere relazioni durature anche con piccoli brand per iniziare. Sicuramente fare uno stage in un’agenzia vera potrà darvi le basi professionali per lavorare meglio anche da soli, con partita Iva.
- Fashion Blogger. Questo per alcune fortunate è diventato un lavoro, ripeto per alcune. Per tantissime altre è un modo per occupare il tempo condividendo outfit e consigli. Per renderlo un mestiere occorre tanta passione, bravura, originalità, capacità di condivisione, di empatia con i propri lettori e una buona dose di ottimismo. Aprire un blog è facilissimo, ma renderlo di buona qualità e non la mera copia di altri è davvero un compito arduo visto che ormai la rete ne è piena e ce ne sono già molti validi. Molte ragazze poi provano a comprare commenti o fans su Facebook per agevolare l’ascesa del proprio blog, ma non credo che questa strategia paghi nel lungo termine, ma soprattutto non insegna molto e ci dà l’illusoria percezione che nella vita arrivi tutto con un battito di ciglia e senza sacrifici. Non è affatto così e diffidate da chi vi dice il contrario. Meglio un blog con pochi ma veri commenti che scambi senza senso. Iniziate con crearvi un blog su WordPress, il dominio di base è gratuito, scegliete un bel template e organizzatelo secondo gli argomenti che vi piacciono. Scrivete poi con costanza e create un account Facebook dove condividere i vostri articoli. Ci vorrà del tempo, ma se lavorerete bene otterrete qualche risultato. Per le collaborazioni dovrete aspettare che qualcuno noti il vostro lavoro e vi contatti con qualche proposta, meglio evitare di scrivere direttamente alle aziende chiedendo prodotti per recensioni e altro, semplicemente perché lo fanno tutte ed è un gesto non molto apprezzato da agenzie e uffici stampa. Meglio farsi notare magari commentando gli account dei brand che ci interessano o seguendoli sui social, ripostando ciò che ci piace. Se saranno interessati, si faranno vivi loro.
- Influencer: grazie ai social network sono nate delle “figure” che riescono ad inserirsi in un determinato settore come dei veri e propri punti di riferimento, tanto che si è definito il cosiddetto Influencer Marketing per identificare appunto le attività di promozione commerciale tramite le persone che hanno molto seguito sui social, solitamente in un settore specifico, ma non sempre. Quello che funziona degli Influencer e che ne può determinare il successo e le collaborazioni, non è soltanto il numero di followers, ma lo storytelling e lo . In questo caso parliamo di moda e quindi come icone di stile, anticipatori di influenze, ma spesso viene associato anche al beauty. Gli influencer non sempre hanno un blog, a volte postano solo foto sui social e sono molto attivi anche nelle Instagram Stories. Si collabora con le aziende per la pubblicazione di foto che pubblicizzino un determinato
4 Comments
Maria Oliveira
29/08/2013 at 3:19 pmHi, I loved your blog, congratulations, it's pretty cool.
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ELISA
29/08/2013 at 3:30 pmOttimi suggerimenti!
Io sono stata fortunata, mi ci sono ritrovata a lavorare nel campo che amavo!
Ho appena pubblicato un nuovo post… vieni a dare una occhiata?
Nameless Fashion Blog
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Amara
29/08/2013 at 8:22 pmInteressante e chiarificatore! Grazie per aver condiviso =)
-Amara-
http://bitterberrystyle.blogspot.it/
Visualfashionist
30/08/2013 at 8:31 amgrazie mille ragazze!
Roberta