Elaborare, o rielaborare è la fase più importante per la nostra crescitaLo so, i bilanci mettono ansia, rielaborare è una parola che molto spesso viene evitata proprio perché sottende un lavoro che non sempre siamo capaci di fare.
Elaborare, o rielaborare è la fase più importante per la nostra crescita. Non voglio sembrare troppo saggia o “pesante”, ma ogni tanto – permettetemelo ora che sono trentasettenne e mi sembra di iniziare a capire qualcosa della vita – anche se ancora poco, lo ammetto.
Fare tante cose, senza trovare il tempo per riviverle dentro di noi e trarne le giuste lezioni, equivale a non fare nulla. È come fare una gara contro se stessi non avendo nulla da vincere.
Imparare è come remare controcorrente, appena smetti, torni indietro
Un po’ come a scuola, quando la maestra ti faceva ripetere ad alta voce ciò che avevi capito di quello che avevi appena letto (senza guardare sul libro!), beh ricorderete anche voi che rielaborare non era così semplice. Ci sembrava di aver compreso tutto ad una prima lettura, ma appena dovevamo “dirlo a parole nostre”, ci rendevamo conto – nostro malgrado – di non aver immagazinato niente.
Per questo lo ritengo importante. Non solo oggi, giorno in cui il calendario mi sta ricordando che un altro anno si sta chiudendo, ma come esercizio da fare costantemente, per provare ad imparare sempre, migliorare se possibile e scoprire un po’ di più chi sono davvero.
Non è facile e se lo fosse stato a quest’ora le nostre vite non sarebbero state (spesso) un casino, ma vi voglio dire che non siete soli e che fare “rumore” per non pensare, riempirsi la vita, per non pensare, far finta di essere felici, per non FERMARSI a pensare, non serve.
Ed ecco allora che rielaborando il mio 2019 ho stilato un piccolo decalogo delle cose che imparato negli ultimi 12 mesi (o anni!), non sia mai che poi me lo dimentichi e per vedere che effetto fa rileggerle a dicembre 2020. Qui però non si tratta di buoni propositi, ma di un cammino che vi consiglio di iniziare a fare, piano piano, ma con consistenza.
È vero, dalla lista di cose che vorremmo migliorare nella nostra vita, spesso ne depenniamo solo un paio a fine anno, però sapete cosa: meglio un paio che nessuna!
Io quest’anno sono riuscita a creare alcune routine positive, altre invece ancora no, anche se c’ho provato ed è questa è la cosa più importante. Ho capito inoltre che, forse, per alcune di queste non ero abbastanza motivata: che magari ero convinta di desiderare determinati obiettivi, ma poi erano più convenzioni sociali che cose di cui ero realmente desiderosa per me, anche a questo servono le liste degli obiettivi.
Ecco dunque il mio personale decalogo:
- Non mettere mai nulla che non sia tu al primo posto nella tua vita (tu non puoi fare la felicità degli altri e gli altri la tua, se non stai bene con te stessa in primis)
- Se ti fa stare bene, fallo! E fregatene di quello che pensano gli altri (che avranno sempre da ridire se non gli stai a genio)
- Circondati di cose e persone che ti ispirano a dare il meglio e ad essere te stessa (creati esempi positivi reali)
- Non fare tanto, ma fai tutto con amore
- Non circondarti di troppi oggetti e risparmia per i viaggi!
- Fatti rispettare, ma con gentilezza e metti paletti (senza doppi sensi, recinta la tua vita da tutto ciò che è indesiderato)
- Rispetta la tua vita privata
- Quando hai una paura insensata di fare qualcosa – soprattutto se dovuta sall’esterno – falla per prima
- Sulle scelte della tua vita devi dare spiegazioni solo a te stessa
- Le persone sono volubili – un giorno ti odiano e l’altro ti amano o viceversa – non starci troppo dietro!
E con questo ultimo post del 2019, auguro a tutti noi un 2020 ricco di possibilità per migliorarci, rialzarci, abbracciarci, amarci e prenderci tutte le rivincite che gli anni precedenti non ci hanno concesso. Ogni giorno, non solo ogni anno, può essere un nuovo capitolo, non dimentichiamolo mai!
Ci sono tante routine positive che possiamo imparare ad aggiungere nella nostra vita, per migliorarla, per provare ad essere un po’ più felici o sereni, magari produttivi o perché no, rilassati?
Quest’anno ne parleremo spesso qui sul blog, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, scrivetemi qui o su Instagram in privato, mi trovate come robertacostantino_
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