Nel 2010 ho aperto il mio blog Visual Fashionist, era nato durante un laboratorio all’Università come esercizio finale per ottenere i crediti, ma pian piano è diventato per me una passione e non ho smesso di curarlo.
Dopo la laurea infatti, è stato anche grazie al blog, se ho iniziato a lavorare come fashion editor e nel campo dei contenuti digital che presto sarebbero diventati il mio lavoro full time.
La passione per la moda, ma non per l’apparire
Inizialmente ero molto attratta dal settore della moda, sapevo tutto di qualsiasi trend, degli stilisti, delle collezioni, questo mi ha permesso sicuramente di crearmi una cultura della moda, ovviamente associandola allo studio di libri sul settore.
Ma mi aveva anche assuefatta a certe immagini e a valori che vedevo come mete irraggiungibili.
Un certo status, una vita che poco si sposava con i miei ritmi lavorativi, la frenesia del vivere in una città grande, oltre ad entrate normali. Lo shopping era un pensiero continuo, devo avere quello e quell’altro altrimenti non sarò felice.
Enorme bugia. Mai nessuna delle cose che ho comprato mi ha resa felice, neanche le cose che ricevevo in regalo. Per anni poi sono stata bombardata dall’idea di questa immagine perfetta dei blogger, poi diventati influencer su Instagram, le loro vite sempre un gradino sopra gli altri, le case e i viaggi da sogno.
Non ero mai stata a mio agio tra i fashion blogger
Mi sentivo sempre più lontana da questo mondo. Non avrei mai avuto quella vita e forse non la volevo neanche perché mi sembrava finta.
Non avevo neanche più voglia di creare contenuti per il blog, mi sembrava tutto noioso, scontato, superficiale. Ma ancora non avevo capito che la trasformazione stava semplicemente avvenendo dentro di me. Ero io ad aver bisogno di nuovi stimoli, di contenuti che mi ispirassero e che dessero un senso a quello che facevo.
Ho impiegato molto tempo, ma tutto è iniziato da quel famoso trasloco che più volte ho menzionato nel podcast TheVisual, dove racconto il mio percorso di cambiamento e crescita personale.
Mi sono resa conto che negli anni non avevo dato spessore alla mia vita con i miei contenuti da fashion blogger, ma che avevo alimentato solo una parte dei miei interessi. Oltre ad aver accumulato un sacco di roba inutile che mi opprimeva.
Ho messo in discussione tutto per ricominciare più forte di prima
Ho iniziato a ripensare a ciò che volevo fare con il mio blog, non volevo abbandonarlo, faceva parte della mia vita, mi aveva accompagnato in tanti cambiamenti importanti. Ma allo stesso tempo avevo bisogno di nuova motivazione, nuova linfa.
È passato quasi un anno senza che lo toccassi, nel frattempo leggevo altro, guardavo documentari. ho iniziato ad interessarmi a nuovi settori, ho cercato un nuovo modo per dare significato alle mie giornate e a quello che condividevo on line. Mi stavo interessando di nuovo alla mia crescita personale.
Da lì mi sono avvicinata al mondo del vintage e dell’usato, ho iniziato a pensare alla moda da questo punto di vista. Dimenticando il fast fashion e avvicinandomi ai giovani designer e artigiani italiani.
Ho scoperto il minimalismo e la filosofia di vita che ora mi fa da guida nelle mie scelte.
Il mio blog è rimasto, ma è rinato con me sotto questa nuova veste e ne sono molto felice. Continuo ad alimentare la mia sete di conoscenza ogni giorno e a cercare di diventare la persona che il mio cane pensa che io sia 🙂
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