Federico Faragalli hairstylist Roma – Sono molto esigente quando si tratta di parrucchieri. Sarà che credo di aver mosso i primi passi mentre mia madre tagliava i capelli alle sue clienti, tra le riviste di Estetica ed il rumore del phon. Forse, la prima parola che ho detto è stata casco, sarà che ci sono cresciuta in un salone da parrucchiera. Sì, sarà anche per tutte queste ragioni che ogni volta che, ora, metto piede in uno, vengo invasa da un mare di sensazioni diverse.
Quando conosci bene una professione, i retroscena, i sacrifici che si celano dietro, tutto prende un’altra sfumatura. Vedi oltre.
Le mie esperienze personali regresse sono poi associate a tutte le altre, quelle che ogni donna che deve far mettere le mani nei propri capelli vive, a volte come un incubo: sarà bravo, mi taglierà i capelli bene, il colore sarà giusto, lo staff sarà cordiale, mi sentirò a mio agio, ascoltata?
La mia esperienza con i parrucchieri
Da quando vivo a Roma, mi è capitato di andare da diversi parrucchieri, a volte anche invitata per eventi o altro. Devo dire che spesso, nonostante fossero anche nomi altisonanti dell’hairstyling romano, non mi trovavo bene per un motivo o per l’altro e, di conseguenza, non ci tornavo. Considerando spesso anche i prezzi davvero esagerati.
Quando sono andata per la prima volta da Federico Faragalli, ormai un paio di anni fa, ho ritrovato subito quell’atmosfera familiare e cordiale che avevo lasciato nel salone di mia madre.
Sarà che anche per i Faragalli, i capelli sono un’affare di famiglia, è grazie a Nicola (papà di Federico) che il salone prende vita e mette radici nella zona Flaminia a due passi dall’Auditorium e dal Maxi, dallo Stadio e dal Lungotevere.
Sarà che il sorriso se lo portano stampato sulle labbra tutto il giorno 6 giorni su 7, e che Nicola è ancora nel salone che poi Federico ha portato avanti portandoci la sua verve creativa e la sua passione. E che li vedi muoversi come professionisti e non come familiari, ognuno perfettamente consapevole del suo ruolo, meccanismo importante per il perfetto funzionamento del salone Federico Faragalli.
Sarà che il sorriso se lo portano stampato sulle labbra tutto il giorno 6 giorni su 7, e che Nicola è ancora nel salone che poi Federico ha portato avanti portandoci la sua verve creativa e la sua passione. E che li vedi muoversi come professionisti e non come familiari, ognuno perfettamente consapevole del suo ruolo, meccanismo importante per il perfetto funzionamento del salone Federico Faragalli.
La mia esperienza con Federico Faragalli
Federico l’ho conosciuto nel corso di un evento nel suo salone relativo alla cromoterapia e all’arte esperenziale (trovate il post qui) e poi in varie altre occasioni durante Alta Roma, o eventi organizzati da Kerastase all’Accademia L’Oréal di Piazza di Spagna (qui all’evento per la Vogue Fashion Night Out).
La prima cosa che mi colpisce di solito nelle persone, e ancor di più nei professionisti, è la gentilezza. Solitamente i rapporti e le conversazioni quando si affrontano giornate lavorative intense sono un po’ vacui, e chi ha la sensibilità per accorgersene si sente un po’ a disagio di fronte al vuoto emotivo di certe situazioni.
Cosa che non mi è successa con Federico, sin dall’inizio abbiamo iniziato a conoscerci e a capirci cercando in questo modo una sintonia anche dal punto di vista delle aspettative che avevo nei suoi confronti.
Credo che quello che debba fare un parrucchiere sia innanzitutto “ascoltare” e cercare di conoscere le proprie clienti quel minimo per poter capire come accontentarle, anzi no, renderli felici.
Sì perché noi donne diamo tanta importanza ai nostri capelli, sentirci bene con il taglio e il colore, trovare quello giusto, che ci valorizzi è il primo passo verso una sicurezza che parte anche dall’aspetto esteriore.
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Il mio restyling da Federico Faragalli
Avevo i capelli lunghissimi e sani, erano il mio orgoglio, sebbene decisamente difficili da gestire visto che sono tanti e spessi: ore per asciugarli e lavarli bene.
Ho sempre avuto la necessità di scalarli un pochino e poi, con l’arrivo dei primi capelli bianchi anche di tingerli, purtroppo.
Ed è stato da lì l’inizio dei problemi: le colorazioni rovinano i capelli e poi tra trattamenti fai da te e shatush aggressivi, li ho completamente rovinati.
Con Federico abbiamo iniziato, quindi, un percorso di restyling che partisse proprio dal colore e dal desiderio di ritrovare una nuance uniforme per ritornare alle origini e ad un effetto super naturale.
La soluzione proposta da Federico è l’henné. Un prodotto naturale che usa sapientemente da anni con risultati strepitosi: non solo grazie al pigmento che viene applicato prima dell’henné i capelli bianchi vengono coperti, ma poi la chioma viene illuminata e nutrita proprio grazie a questa miscela naturale.
In questo modo i capelli vengono trattati, ma senza alcuna soluzione aggressiva che danneggi la fibra capillare.
Il trattamento speciale con Olaplex
Il salone di Federico Faragalli è sempre aggiornato anche sugli ultimi prodotti proposti per i capelli. Olaplex è un olio da miscelare direttamente con i trattamenti coloranti che grazie alla sua struttura molecolare all’avanguardia, va ad agire direttamente sui capelli danneggiati per ricostruirli. In termini tecnici ricostruisce i ponti disulfide.
Io l’ho provato e devo ammettere che i capelli risultano molto più lucenti e sani, soprattutto sulle punte che erano particolarmente stressate dallo shatush, anzi diciamo distrutte.
Se siete curiosi di scoprire qualcosa in più su Federico Faragalli sotto trovate i suoi account uffiiali
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