L’ho vista al braccio di Sarah Jessica Parker e Catherine Deneuve nella versione “Velour Pistache” in “Noir” tra le mani di Uma Thurman e in “noisette”, la mia preferita, portata con fermezza da Rania di Giordania.
E’ la W bag di Louis Vuitton, dove W sta per “Women” ça va sans dire e Louis Vuitton sta per un mondo praticamente irragiungibile dalle comune mortali (leggasi no papi milionario, o fidanzato, o celebrites.
Pannelli laterali in tela monogram con lavorazione dei pellami (tuffetage) e cuir orfèvre per la parte centrale, in pelle di vitello. Due taglie: Pm che corrisponde alla versione più piccola e Gm quella leggermente più grande.
Un prezzo che non è affatto abbordabile, quasi 3000 euro per la versione mini.
Tre stipendi, tre mesi di affitto, un viaggio A/R per New York e albergo a 5 stelle…e non credo neanche più a Babbo Natale, ne che sposerò un milionario o che il mio datore decida di farmi lievitare lo stipendio.
Insomma, non c’è speranza, nemmeno in sogno.
Mi accontento pensando però che il valore delle persone non è direttamente proporzionale al valore delle borse che sfoggiano. Allora mi tranquillizzo e vado fiera anche della mia H&M, buttata lì sulla scrivania.
1 Comment
Effe coco
07/10/2013 at 6:42 pmHai ragione sn bellissime e quanto le vorrei, magari diventa ricco babbo natale 🙂