Era una domenica pomeriggio ventosa. Abbiamo parcheggiato la macchina a San Pietro in Vincoli e sceso quella scalinata consumata dai passi dei turisti che taglia verso Monti. Via dei Fori Imperiali era come sempre un incessante fiumiciattolo di gente, tra selfie stick, infradito e artisti di strada. Abbiamo percorso velocemente il viale, mi sono soffermata a fotografare un signore che ballava mentre un gruppo suonava dal vivo, era molto più agile di me e aveva un sorriso contagioso.
Nei passi successivi ho maledetto il fatto di non aver indossato qualcosa di più pesante e di non aver fatto la pipì prima di uscire di casa. Non si è mai abbastanza previdenti, soprattutto quando arrivati al Vittoriano, per vedere la mostra di Giovanni Boldini, scopro che i bagni del museo sono fuori uso. La mostra parte male, lo ammetto, e anche il prezzo del biglietto 14 euro con audio guida (obbligatoriamente inclusa) non mi alletta. Possibile che vedere una mostra debba costare così tanto? E con i bagni non funzionanti per giunta?
Ci addentriamo nell’ala Brasini del Complesso. Di solito non prendo l’audio guida quando vado alle mostre e mi rendo conto di quanto questo sia limitante, quando non ci capisci niente di arte. Ah dimenticavo, l’audio guida è inclusa, ma sebbene ci siano due persone lì a fare questo lavoro dovete chiederla voi e ricordarlo al suddetto con “mi scusi l’audio guida?” – e lui ve la porgerà, forse è un test per verificare la nostra attenzione di consumatori distratti e passivi. Ho visto un paio di coppie davanti a me, prendere i biglietti e poi tornare indietro perché l’avevano dimenticata, nessuno si era scapicollato per ricordargliela.
Dicevo, iniziamo la mostra di Giovanni Boldini con un video su di lui, sulla sua vita. E già da lì comprendiamo quanto sarà affascinante ciò che vedremo, anche per noi – ammiratori occasionali d’arte. Non sono un’esperta d’arte, ma questa mostra mi è piaciuta molto.
Ecco 5 curiosità su Giovanni Boldini e perché vale la pena andare a vedere le sue opere al Vittoriano
- Giovanni Boldini nasce a Ferrara il 31 dicembre 1842 (muore invece a Parigi l’11 gennaio 1931). Sin da piccolo si avvicina all’arte e il suo talento è notevole. Studia pittura e disegno già da adolescente con risultati incredibili, e si avvicina all’Accademia d’arte di Firenze dove ha come maestri Stefano Ussi ed Enrico Pollastrini. Inizia a frequentare personalità di spicco al Caffé Michelangelo, tra cui Telemaco Signorini e Diego Martelli.
- Frequentando i salotti aristocratici inizia a dipingere ritratti, su richiesta di nobildonne e uomini facoltosi dell’epoca. Il suo tratto luminoso, fresco, fuori anche dagli schemi “manieristi” dell’epoca, piaceva e non piaceva, soprattutto ai critici dei tempi, ma non poteva non affascinare, attrarre come una calamita. I suoi ritratti erano spesso “migliorativi” e questo era decisamente apprezzabile all’epoca, Boldini tirava fuori il lato più bello e per questo i suoi quadri a volte, sia per pose che per luminosità sembrano delle vere e proprie fotografie su tela. La sua è una testimonianza su tela della Belle Epoque.
- Nonostante fosse piccolo di statura, e sicuramente non il pittore più bello di tutti i tempi, Boldini godeva di un certo fascino e conquistava giovani donne e modelle. Amava le donne in maniera spropositata, ma si sposò solo a 86 anni con una ragazza di 24 anni.
- Le donne che posavano per lui, nel momento che erano nel suo studiolo, si sentivano libere mettersi a nudo, “letteralmente” accadde ad esempio durante il ritratto di Donna Franca Florio, quando una spallina del vestito cedette e Boldini la dipinse con il seno leggermente scoperto. Il Signor Florio non gradì e chiese al ritrattista di coprirlo, cosa che Boldini fece solo molto tempo dopo.
- Grande assente nella mostra di Giovanni Boldini a Roma, il ritratto della Marchesa Luisa Casati, ciò nonostante potrete apprezzare il ritratto di Giuseppe Verdi, di cui il pittore non fu mai soddisfatto fino in fondo ma che vi lascerà a bocca aperta.
Info sulla mostra di Giovanni Boldini a Roma
- Dove: Complesso del Vittoriano Ala Basini
- Quando: 4 Marzo – 16 Luglio 2017
- Orari: Dal lunedì al giovedì 9.30 -18.30 / venerdì e sabato 9.30 – 22.00 / Domenica 9.30 – 20.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
- Prezzo biglietti: Intero 14 euro con audio guida inclusa /Ridotto 12 euro con audio guida inclusa / Ridotto gruppi 10 euro (min. 15 persone max 25 prenotazione obbligatoria); Ridotto speciale 1o euro con audio guida inclusa / Ridotto bambini 6 euro con audio guida inclusa / Ridotto scuole dell’infanzia 3 euro (min 15-max 25 persone prenotazione obbligatoria).
Ps: tutte le foto mie, se volete usarle citate la fonte 😉 grazie
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