ottimismo tossico e vampiri emotivi
Diario News

Perché l’ottimismo forzato fa male, imparare a stare male

Questa settimana sono stata un po’ giù di morale. Avete presente quando ritornano pensieri o situazioni del passato che vi hanno fatto soffrire, quando rimuginate, quando vi sembra che il futuro non possa portarvi dove volete.

Capitano i momenti di sconforto. Capitano a tutti.

Eppure io ogni giorno provo a fare andare la giornata nel modo giusto, cerco la gratitudine, mi sforzo di apprezzare tutto quello che ho. Ma succede, che ci sia un giorno in cui ho voglia di piangere, ho voglia di chiudermi in me stessa. Di sentire quel dolore e capirlo.

Capire il dolore. 

Secondo me solo capendo realmente le nostre emozioni e la loro provenienza possiamo imparare a gestirle.

Imparare a capire le nostre emozioni per gestirle

Così ho imparato ad accogliere quelle giornate e a viverle così, senza forzarmi di essere felice a tutti i costi, o a fingere in primis con me stessa e poi con gli altri.

Capita spesso alle persone molto sensibili, di avere questi momenti.

All’inizio li vivevo come momenti di debolezza. 

Saper gestire le proprie emozioni è importante per crescere e per vivere bene. Ma per gestirle bisogna imparare a comprenderle. Andare alla radice del nostro dolore.

Cos’è che mi fa stare male. Perché sono arrabbiato, frustrato. Cosa posso fare.

Possiamo provare ad esorcizzare quello che sentiamo scrivendo un diario. Possiamo parlarne con qualcuno che può capirci.

Possiamo anche solo fare una doccia calda e ascoltare della musica che ci calma, aspettando che arrivi domani e ripartire con una nuova consapevolezza su noi stessi.

Accettare il dolore, il panico, sapersi autoguarire o chiedere aiuto

Arriveranno altri giorni così, ma li accetteremo come si accetta anche il dolore e lo sconforto nelle proprie vite, come un momento di crescita personale.

Di ascolto di se stessi.

Non potremo cambiare il nostro passato, non sappiamo bene cosa o dove ci porterà il futuro.

Ma possiamo concentrarci sul presente e fare ogni giorno qualcosa per noi. Anche piccola, ma possiamo farla.

A volte, anche scrollando i social, riceviamo continui inviti ad essere positivi, a vivere con ottimismo, che spingono a farci pensare che tutto dipenda da noi, e da come guardiamo il mondo. In parte è vero. Ma cadere è normale, pensare di non farcela è normale, aver voglia di piangere è normale. Reprimere ciò che sentiamo è sbagliato.

Non ascoltate chi minimizza il vostro dolore o malessere

Ascoltare quella vocina dentro di noi che ci dice che qualcosa non va è fondamentale, per stare bene, per vivere bene, per crescere, per conoscersi davvero.

Se qualcuno minimizza quello che sentite, non ascoltatelo, preferite chi vi ascolta in silenzio comprendendo il fatto che qualcosa vi faccia stare male e che avete bisogno di comprenderlo per andare avanti.

Un passo alla volta ma si può fare già tanta differenza.

Il minimalismo è uno stato mentale, un approccio alla vita e non solo alle cose materiali, ne parleremo insieme puntata dopo puntata nei prossimi podcast. Ti aspetto su The Visual

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