RECENSIONE BREVE
Quanto il talento si unisce alla determinazione e al desiderio di non omologazione, possono succedere cose incredibili.
E ce lo racconta bene la mini serie The Playlist, appena uscita su Netflix.
Qui un giovanissimo e talentuosissimo programmatore, Daniel Ek, ha l’intuizione di creare un nuovo modo di fruire la musica, attraverso lo streaming gratuito (ma con un modello di business), creando ciò che per tutti noi è ormai semplicemente Spotify.
A 23 anni Daniel Ek assieme a Martin Lorentzon (ceo di TradeDoubler) sta per cambiare per sempre il mondo e il mercato musicale.
Le difficoltà però sono molte, la resistenza delle case discografiche, in un periodo di forte crisi del settore a causa di siti pirata come Pirates Bay, il fatto che tutto ciò non avvenga nella #SiliconValley, ma in Svezia, rende la sfida davvero avvincente.
E ci fa capire – ancora una volta – che in praticamente nessun caso le cose cadono dal cielo, che a volte si rischia molto, ma che non c’è nulla di più bello che credere in un sogno e portarlo avanti con tutte le forze.
La mini serie è tratta dal romanzo di Sven Carlsson e Jonas Leijonhufvud ‘Spotify Untold’ e sebbene sia appunto “romanzata” racconta molte verità.
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