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Roma Web Fest 2014: vincitore il fashion film Pomellato “Sabbia”

Se penso a due “mondi” che mi fanno sognare mi vengono subito in mente la moda ed il cinema. Per il primo nutro una passione viscerale tanto che questa mia necessità di commentare, raccontare, condividere quello che questo settore, in apparenza frivolo, rappresenta per me è diventato il mio lavoro, quello a cui dedico ore delle mie giornate, studio e tanta dedizione da anni.


Il secondo, il cinema, è la mia coperta di Linus, il posto in cui riesco a rifuggiarmi per un paio di ore vivendo emozioni e situazioni che spesso mi portano lontano dalla mia realtà, altre, invece, sembrano cucite su misura sulla mia, che mi fanno riflettere, sognare, piangere o ridere. Un turbine di emozioni, insomma. Quelle che ci fanno sentire vivi e, sotto sotto, tutti uguali di fronte alle piccole grandi fragilità delle nostre vite. 
È per questo che ho accolto con entusiasmo l’invito alla Roma Web Fest 2014 sezione Moda per la premiazione dei migliori fashion film che hanno partecipato al concorso.

Moda e cinema, una storia d’amore lunghissima – Si è concluso poche settimane fa, a Milano, il Fashion Film Festival promosso da Vogue Italia nella sua prima edizione. Un chiaro segnale di quanto questi due mondi si stiano avvicinando e della consapevolezza che lo stesso “fashion system” nutre al riguardo. Non che fossero mai stati troppo lontani, è stato proprio attraverso il cinema che si è fatta in qualche modo, la storia del costume del nostro Paese.
Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Anna Magnani sono
icone di stile consacrate dal cinema, imitate, e ancora oggi esempio ed
ispirazione per tantissimi stilisti in tutto il mondo.


Ma perchè oggi le aziende decidono di comunicare con un fashion film?

Miuccia Prada con il suo Miu Miu’s Tales, ad esempio, è stata una delle prime, in Italia, a decidere di far realizzare una serie di cortometraggi che raccontassero le donne ed ha scelto il punto di vista di altrettante donne che si distinguono per il loro operato nella fotografia, nella moda e nel cinema per farlo (per tutto il mese di settembre sono stati trasmessi da LaEffe Tv ).

In questi casi, l’abito o l’accessorio diventano parte di un mondo, di uno stato d’animo, di un racconto, qualcosa che va oltre lo spot pubblicitario. Protagonisti non sono più gli oggetti inanimati, ma le emozioni che ne scaturiscono. E se questo è il secolo dell‘economia dell’attenzione e delle emozioni, come hanno teorizzato alcuni, le energie dei brand si muovono in questo spazio cercando e sperimentando nuovi strumenti e linguaggi, come quello del cinema appunto.

“Il Roma Web Fest è il primo festival italiano delle web
series. Non è solo un evento, ma comprende anche dei concorsi per fare
del festival una vetrina per contenuti indipendenti, uno spazio
mediatico dove proporre idee, presentare progetti, ricercare controparti
autoriali e produttive. Un festival-mercato che porti a investire nelle
promesse che popolano le web series per trasformarle in realtà di un
cinema nuovo e più aderente ai gusti del pubblico”.

Un’occasione unica, insomma, per tanti ragazzi che forse con più freschezza e nonchalance degli adulti si avvicinano a questo nuovo modo di comunicare la moda e un passo verso il futuro per gli stilisti, i brand, le Maison che decidono di dare ai giovani la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi per comunicare i valori della propria azienda e del proprio operato.  

Alla fine saper comunicare nella moda è anche (o forse soprattutto) questo. Vendere assieme al proprio prodotto uno stile di vita, un sogno, un’immagine che crei empatia, ispirazione.

Intanto, ecco i vincitori della seconda edizione del Roma Web Fest.

Premi – Nella sezione Fashion Film ad aggiudicarsi il primo premio è stato Pomellato con “Sabbia” (ispirato all’omonima collezione di gioielli) di Alex Tacchi.



Nella sezione Scuole ad aggiudicarsi il primo premio un prodotto dell’Amsterdam Fashion Institute: “Joyeux Anniversaire” di Caroline Koning.


 

Una serata degna di nota grazie anche all’ottimo lavoro di organizzazione di Janet De Nardis Art Director, Maximiliano Giugliucci General Director, Valeria Oppenhaimer fashion and digital Pr e presentatrice della serata, assieme a tutto lo staff e a tutta la giuria della sezione moda composta da Stefano Dominella Presidente Maison Gattinoni, Sergio Valente Hair Stylist, Stefania Giacometti giornalista, Adriano Franchi Direttore Generale di AltaRoma, Eduardo Tasca Trend Setter. Ed ovviamente un grazie alla mia “partner in crime” (e d’interviste) Ida Galati.

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