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You can leave your hat on: l’arte di portare il cappello

Ogni volta che mi affaccio dal balcone di casa mia ed osservo le ragazze che urlano e fumano senza sosta mi chiedo dove andremo a finire.
E mi sento finalmente quei 31 anni che, per ora, mi accorgo di avere solo se qualcuno mi domanda l’età o devo compilare qualcosa che richieda il mio anno di nascita.


Ma dove andremo a finire? 
Se le ragazze parlano masticando chewingum a bocca aperta e ti mostrano anche le tonsille quando lanciano un urlo per chiamare un’amica dall’altra parte della strada.
Se indossano il fuchsia ed il giallo neon insieme, abbinato alle unghie in gel e alle extension colorate.
Se mettono chili di fondotinta di due tonalità più scure e la linea dell’eyeliner sembra tracciata con due grossi evidenziatori.
Se sanno usare solo tre parole: “AOh! Bella fratè, bella zì”, ” Aoo che voi!?”…
Ed io invece, sogno che ancora qualcuna di loro si salvi e di incontrare per strada sofisticate ragazze con il cappello che, si sa, è un simbolo di eleganza e fascino dai tempi dei tempi. Oggi a parte quello con la visiera, il resto rimane un’arte che possono capire e portare in poche.

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3 Comments

  • Reply
    Mina Masotina
    20/05/2013 at 2:54 pm

    Immagini bellissime e parole simpatiche, condivido tutto quello che hai scritto…

  • Reply
    Erika Rosy
    22/05/2013 at 4:27 pm

    Pur avendo 18 anni e facendo parte, purtroppo, di quel mondo descritto da te, mi trovo d'accordo nel criticare quelle ragazze troppo 'cresciute' e spero tanto che con l'andare avanti questo non peggiori.

  • Reply
    Alessio
    14/05/2018 at 1:42 pm

    Sono un “ragazzo” di 39 anni e, devo dire, che è bello poter vedere una ragazza elegante, raffinata e che indossi un bel cappello. Un fedora, una cloche, un basco…..che stile! Sottolinea e addolcisce i lineamenti

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